La comunicazione dei dati catastali per la Tari a Firenze

A Firenze, con la richiesta del saldo della Tari per il 2016, ai cittadini è arrivata anche la richiesta dei dati catastali dell’immobile che occupano. Se questi dati (esclusa la superficie catastale, che è facoltativa) non sono comunicati nei tempi previsti, si dovrà pagare una sanzione di 250 euro.
Il motivo
Il Comune di Firenze ha deciso di avanzare questa richiesta per riuscire ad avere una corrispondenza esatta fra l’immobile e chi lo occupa (che può, quindi, non essere il proprietario): così si ostacola l’evasione e si rispetta la legge che prevede che chi offre i servizi chieda agli utenti di comunicare i dati catastali.
La lacuna
L’attenzione del Comune, quindi, è concentrata non tanto sui singoli dati catastali degli immobili presenti in città, ma sul verificare gli effettivi occupanti di tali immobili. La Tari, infatti, è prevista per chi possiede o detiene a qualsiasi titolo locali o aree scoperte il cui uso può produrre rifiuti urbani.
Controllo dei dati
Se i cittadini hanno già comunicato i dati catastali, questi saranno già inseriti nel data base della Tari e quindi non sarà necessario fornirli una seconda volta: basterà solo controllare che siano corretti e correggerli in caso contrario.
Comunicazione dei dati
Se, invece, i dati catastali dell’immobile non sono presenti nella banca dati, allora i cittadini dovranno indicarli nella scheda allegata alla richiesta di saldo 2016. Questo documento deve essere consegnato agli Uffici Tari Quadrifoglio via Bibbiena da lunedì a venerdì (8.30-14; 14.30-17.30), o mandato via fax al numero 0557339205, o via mail a tariffa.info@quadrifoglio.org. Altre soluzioni sono la posta elettronica certificata tariffa.comune.fi@legalmail.it o direttamente la compilazione online del modulo qui: http://digitale.tia-areafiorentina.it (servizio Tari digitale). I dati devono essere inviati entro la fine del 2016, dopo di che arriverà un sollecito ed eventualmente, a seguito di accertamenti, una sanzione.
La superficie catastale
La superficie catastale è, sì, uno dei dati che servono, ma i cittadini possono anche non comunicarla, poiché il Comune potrà reperirla dopo aver ricevuto gli altri dati.
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