Come scegliere il materiale del piatto doccia

Un tempo la scelta del piatto doccia era molto semplice ma anche limitativa. Le proposte vertevano esclusivamente sulla classica ceramica bianca e decidere era assai facile.
Oggi le cose sono fortunatamente cambiate, materiali diversi e innovativi spingono gli acquirenti ad una attenta analisi, per meglio decidere modelli e materiali.
Il focus è proprio sui materiali ed in particolare:
- acrilico
- ceramica
- pluston
- pietra
Cerchiamo di comprenderei vantaggi e anche gli svantaggi così da decidere al meglio e con tutte le informazioni necessarie.
L’acrilico
L’acrilico utilizzato per i piatti doccia è un materiale molto piacevole al tatto, liscio e morbido ha la caratteristica di essere brillante e lucente, con un colore uniforme ed è molto resistente ai raggi UVA. La sua superficie estremamente liscia, permette inoltre una detersione rapida e con l’uso di poco detersivo, poiché le particelle di sporco faticano ad attaccarsi al piano. La sua duttilità inoltre, permette una produzione di forme e modelli praticamente infinita. E’ a tutti gli effetti un materiale che si può definire hi-tech, pur avendo alle spalle una storia oramai trentennale. Durevole e di qualità, offre elevate prestazioni ed è utilizzato per la realizzazione di sanitari (piatti doccia, vasche e simili) e ampiamente utilizzato anche in altri settori industriali.
Vantaggi: è il materiale per piatto doccia in assoluto il più economico. Grazie alla sua duttilità è possibile realizzare spessori molto ridotti tali da realizzare elementi a filo pavimento o nelle forme desiderate. Estremo vantaggio è anche la leggerezza.
Svantaggi: è un materiale abbastanza poroso che con il tempo rischia di ingiallirsi. Inoltre i residui di cosmetici da bagno, quali bagnoschiuma o shampoo se lasciati per lungo periodo sul piatto doccia, possono macchiarlo irrimediabilmente. E’ inoltre sconsigliato l’uso di candeggina o disinfettanti particolarmente aggressivi.
La ceramica
Analizzando la ceramica, il nostro secondo materiale oggetto di valutazione, possiamo subito affermare che è quello che più conosciamo. Un classico dell’arredo bagno, che vive una nuova giovinezza grazie al sapiente lavoro di creativi ed esperti di settore, che l’hanno reinventata dandole una veste giovane e di design. Piatti doccia moderni, proposti con spessori molto ridotti rispetto al passato ed eleganti finiture che giocano con linee accattivanti e di tendenza. Il successo della ceramica, che sopravvive a mode e innovazioni tecnologiche, risiede fondamentalmente nell’abitudine a identificarla (da sempre) come il materiale per i servizi sanitari. Possiamo anche aggiungere che la ceramica è da sempre considerata “semplice da pulire” e quindi prediletta da molti consumatori.
Vantaggi: un materiale ricco di tradizione che oggi è in vendita anche in spessori molto ridotti, facile da detergere, adatto a chi ama il classico comunque rivisitato, in grado di soddisfare qualunque esigenza.
Svantaggi: fragile, facilmente sbeccabile, impossibile da riparare. Inoltre non è possibile adattarlo alle dimensioni disponibili, perché è un materiale impossibile da tagliare o da sagomare. Essendo un materiale completamente liscio, pecca di sicurezza nonostante i disegni a rilievo che vengono realizzati a garanzia di una maggiore tenuta.
Pluston
Pluston è una ceramica altamente innovativa, un prodotto 100% ecologico brevettato dall’azienda italiana Ceramica Althea il quale vanta delle peculiarità tecniche assolutamente uniche. Pluston nasce da materie prime naturali altamente selezionate e lavorate esclusivamente con fuoco ed acqua, attraverso un’unica fusione effettuata a ben 1.250°. Questo processo, dunque, è totalmente privo di emissioni inquinanti e non prevede alcun impiego di resine, catalizzatori, solventi e altri elementi non riciclabili e potenzialmente inquinanti. Aldilà della preziosa ecosostenibilità che contraddistingue tali lavorazioni, il risultato finale è davvero eccezionale: Pluston, infatti, è un materiale che rappresenta una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’arredo bagno, e che si presta in modo ottimale ad essere impiegato in diverse realizzazioni, soprattutto nella creazione di piatti doccia.
Vantaggi: i piatti doccia realizzati in questo materiale annullano gli svantaggi della ceramica tradizionale. Rispetto alla ceramica tradizionale è resistente, antigraffio e antiscivolo.
Svantaggi: non è il piatto doccia più economico sul mercato.
La pietra
La tendenza degli ultimi anni, vede la pietra come materiale dominante, largamente utilizzato anche nella realizzazione di piatti doccia, perfettamente inseribili sia in contesti rustici che moderni. La pietra ha una indiscutibile bellezza naturale, amata dai designer che la utilizzano per ambienti dal gusto zen e orientaleggianti. Oltre al pregio estetico, grande attenzione viene rivolta ad un elemento sicuramente non di poco conto quale la sicurezza. La sua superficie ruvida la identifica come assolutamente antiscivolo, adatta ad ambienti che accolgono anziani, persone con limitata mobilità e bambini e in genere a chi ama fruire del piatto doccia senza particolari attenzioni. La pietra più comunemente utilizza è l’ardesia, con le sue splendide venature. In commercio esistono piatti doccia in pietra con diverse dimensioni, che spaziano dalle standard a quelle fuori misura, poiché è possibile richiedere dimensioni particolari, in quanto è un materiale che si presta alla personalizzazione dell’ambiente dove deve essere posato.
Vantaggi: massima sicurezza del piano di appoggio che è antisdrucciolevole.
Svantaggi: la pietra, anche se trattata come nel caso dei piatti doccia, è preferibile detergerla con prodotti anticalcare, perché corre il rischio di antiestetici depositi di calcare. Inoltre, per evitare il formarsi di muschi o licheni, periodicamente è preferibile utilizzare il vapore a 100° per pulire in profondità.
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